Diventare minimalista in un solo mese per azzerare sprechi

 
 

Non ci accontentiamo più, siamo diventati schiavi degli acquisti, della tecnologia, dello shopping che la pubblicità esorta a fare convincendoci che ci porterà tanta felicità. E’ veramente così? E abbiamo la consapevolezza dei rischi che comporta un’enorme quantità di prodotti creata per soddisfare bisogni superflui?
Forse è il caso di fare un passo indietro seguendo la tendenza che sta prendendo piede in alcuni paesi Occidentali: il minimalismo.

 

Cos’è il minimalismo
Il minimalismo è una corrente di pensiero, diffusa in tutto il mondo, che porta ad un comportamento più parsimonioso che elimina eccessi e sprechi investendo tutti i settori della vita.

Il minimalista è colui che riesce a vivere solamente con gli oggetti necessari e, pertanto, non tende ad accumulare nulla. Una persona del genere la si individua subito osservando il proprio look o dando uno sguardo alla propria casa: vi è una semplicità estrema che elimina totalmente il superfluo.

La società moderna ha portato a considerare che la felicità possa essere raggiunta solo possedendo molte cose, un armadio pieno di vestiti e scarpe o un frigorifero zeppo di cibo. In realtà non è così perchè probabilmente se si posseggono migliaia di vestiti non si fa in tempo ad indossarli nemmeno una volta e gli alimenti, come è noto, lasciati qualche giorno in frigo vanno e male e devono essere gettati nel cestino.

Accumulare le cose per alcuni è sinonimo di serenità ma, al contrario, come affermato anche dagli psicologi e psichiatri intervistati sul punto, si tratta di gesti che evidenziano un vuoto interiore che si tenta di colmare proprio in questo modo. Il minimalismo costituisce quindi un modo di interpretare la vita diverso, basato sui veri valori e non sulle cose materiali che non servono poi a molto per l’equilibrio personale.

 

Lotta agli sprechi
Molte persone si avvicinano al mondo minimalista per eliminare gli sprechi e ciascuno, in base alle proprie abitudini, ha la propria storia da raccontare. Ad esempio, lo spreco è quello di acquistare oggetti inutili che non verranno mai utilizzati, usare acqua ed energia elettrica senza limiti o, anche, mangiare cibo confezionato o andare al ristorante per pigrizia o perchè non si ha voglia di cucinare.

Un comportamento più morigerato invece, oltre ad aiutare ad essere più energici e ad affrontare la vita con maggiore slancio, consente di sprecare di meno e di risparmiare di più. Chi ha intrapreso questo modo di vivere afferma di trarne numerosi benefici sentendosi anche utile per la collettività e coinvolgendo i propri amici e familiari a fare altrettanto.

 

Tutti possono diventare minimalisti
Per diventare minimalisti basta un solo mese di buone abitudini e, contrariamente a quanto si pensi, tutti possono farlo in quanto non si tratta di comportamenti assurdi o irrealizzabili.

Gli esperti consigliano di cominciare con una pratica molto interessante: il decluttering. Decluttering è un termine inglese che significa letteralmente liberarsi delle cose inutili ed è proprio un ottimo primo passo per comprendere l’importanza di circondarsi di poche, ma essenziali, cose.

Un’altra rivoluzione da compiere è al supermercato, evitando di riempire il carrello di cibi che rischiano di scadere. Meglio dunque fare una lista dettagliata, con relativi menù, in modo da comprare solo il necessario e non sprecare cibo e denaro per pietanze non consumate e poi buttate.

Infine, la moda, altro tasto dolente per i fashion victim. Essere minimalisti non significa non avere vestiti o, peggio, indossare sempre e solo gli stessi capi, ma vuol dire invece selezionare gli indumenti più belli e realmente valorizzanti per la propria figura, tralasciando il resto.

Solitamente, anche chi ha un armadio sconfinato tende ad indossare sempre i soliti capi chiave, mentre gli altri rimangono in fondo ai cassetti per essere poi regalati o buttati via.

Quindi, per essere un perfetto minimalista è consigliabile creare un guardaroba capsula con indumenti intercambiabili, abbinati tra loro, da usare a seconda delle destinazioni d’uso. Il guardaroba capsula ha anche un altro vantaggio, sapere sempre cosa mettersi!

Lo sa bene Sadia Badiei, che nel suo blog di cucina e lifestyle ha stilato una piccola guida scaricabile gratuitamente, in inglese, per chi vuole cimentarsi in questa nuova avventura diventando minimalista in soli 30 giorni. Nella guida viene indicato giorno dopo giorno cosa bisognerebbe fare per ridurre i propri fabbisogni e di conseguenza i propri rifiuti mantenendo uno stile di vita apprezzabile e confortevole.

 

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